Dall’inizio dell’anno si è dibattuto sulla possibilità di un ritorno sulle scene del Duca Bianco, pare ora che sia conteso tra le due maggiori live promoter mondiali la AEG e la Live Nation, ma facciamo un riassunto delle puntate precedenti, nella speranza di capire le reali intenzioni di Bowie.
A gennaio esce il singolo “Where Are We Now?” estratto dal nuovo album “The Next Day”, pubblicato a marzo, che segna il ritorno di David Bowie sulla scena musicale, ben dieci anni dopo “Reality”. Pochi giorni dopo l’uscita del primo inedito, i membri della backing band, si dichiarano ottimisti in merito all’idea di un nuovo tour, tutti si augurano che il Duca torni ad esibirsi dal vivo. Tony Visconti (suo fedelissimo produttore ) già da mesi ribadiva l’irremovibilità di Bowie sulla questione, ma a fine mese sostiene: "Di sicuro non ci sarà un tour. Per il resto non saprei. Credo che l'idea di fare uno o due concerti, tipo a Londra e a New York, non gli dispiaccia. Del resto lui con l'etichetta è stato chiaro fin dall'inizio, dicendo di non voler andare in tour o sottoporsi a quelle ridicolmente lunghe trafile promozionali. Disse chiaramente di voler pubblicare il primo singolo la notte del suo sessantaseiesimo compleanno e di lasciare che le cose potessero seguire il proprio corso senza interferenze. Nel caso dovesse averne voglia, però, può benissimo essere che almeno un concerto lo possa fare. Gli ho parlato giusto due giorni fa. Mi ha detto: 'Continuo ad essere davvero convinto di non voler andare in tour. Se potessi, farei giusto un solo concerto'. Ad oggi, però, nessuno ancora sa dove e quando".
A febbraio Gerry Leonard, direttore musicale e chitarrista del “ribelle”: "Un paio di volte, mentre in studio suonavamo dal vivo delle canzoni del nuovo disco, lui diceva: 'Questa suonerebbe benissimo dal vivo'. Noi ci guardavamo con l'espressione: 'Avete sentito anche voi? L'ha detto davvero?'. Altre volte, invece, quando qualcuno gli faceva cenno di possibili concerti, lui alzava gli occhi al cielo. Se ha il tarlo di tornare a suonare dal vivo, state certi che i concerti ci saranno. La sua voce suona benissimo, e anche lui ha un ottimo aspetto. Può tranquillamente farlo. Ma, sapete, con David non si può mai dire. A me sembra che lui voglia registrare un altro disco, prima di tornare ai live. E' davvero molto prolifico, in questo periodo". Nuovamente Visconti torna a ripetere che Bowie non ha nessuna intenzione di riprendere le attività live.
Intanto Bowie, il 26 dello stesso mese, pubblica il secondo singolo “The Stars (Are Out Tonight)”, il 17 giugno il terzo, la title track, e il 19 agosto “Valentine’s Day”, il tutto nel totale silenzio: nessuna intervista, nessun post su Facebook, nessun tweet, Bowie, non spinge la promozione, adotta la tecnica del silenzio, è la sua musica che deve parlare.
Tutto il vociferare degli addetti ai lavori ha acceso l’interesse di AEG e Live Nation, secondo il Mirror, le due major, infatti, si stanno facendo la guerra a colpi di milioni di sterline, pur di strappare anche solo un concerto al grandissimo Duca Bianco. Sempre stando alle indiscrezioni degli insider, rivelate dal Mirror, ad aprire il fuoco per prima è stata Live Nation, offrendo all’artista una cifra da sei zeri, e pare che sia già pronta la controproposta della AEG.
Il povero cantante si ritrova a subire pressioni dalla backing band, dalle live promoter e dai fan, che dal 2006 non hanno più potuto apprezzare una sua esibizione dal vivo, chissà che questi sei zeri risveglino la passione live del Duca Bianco…
[di Izy Wizy]