L'Age d'Or è un album molto strano e dai suoni molto confusionali e trasmette dei messaggi socio politici che se si fosse speso un pò più di tempo per mettere in riga i volumi e i suoni si capirebbe il messaggio che il gruppo tenta di trasmettere.
In sè il gruppo non è male ma forse, ci sono molte cose che vanno rivedute...ad esempio il suono zanzaroso delle chitarre che alla lunga dà fastidio a meno che non sia una scelta stilistica, la voce o le voci vanno curate molto di più, troppo confuse, non si riesce a capire se sono due voci che stanno cantando o una, io trovo che per un gruppo emergente sia un ottimo demo, ma non un cd da poter distribuire alle emittenti radio o alle case discografiche, poi se l'obbiettivo è farlo distribuire in Italia diventa ancora più difficile.
Proprio perché in Italia un gruppo con un nome come quello e un sound simile ha poche speranze se l'obbiettivo è quello...ma se invece, semplicemente volessero un riscontro per un pubblico di nicchia, è un buon lavoro, però andrei a lavorare un pò di meglio sui suoni.
In conclusione l'album non è malaccio, ovvio deve piacervi lo sperimentale, perché di questo si tratta: rock sperimentale, con una punta di psichedelico, ma a causa del sound molto confusionale e dei volumi o troppo alti o troppo bassi in certi punti, o effetti troppo saturi, viene penalizzato tantissimo il sound complessivo...apprezzo l'idea ma con qualche centinaio d'euro in più si riusciva a curare meglio i suoni perché il disco in certe parti sembra inciso e credo di non sbagliarmi con cubase, però per essere un gruppo agli esordi discografici non è male.
Tracklist:
01. Iride
02. Mavis
03. Self Made Man
04. Cancro
05. Dies Irae
06. C'est femme l'autre nome de Dios
07. Violento
08. Begotten
09. Primo Sangue
10. Hate
[by Federico Poma]