In una toccante intervista a The You Rock Foundation, il cantante degli Slipknot Corey Taylor racconta la sua battaglia contro la depressione e la sua risalita grazie alla musica, sottolineando come le persone depresse siano in realtà abbastanza forti per riuscire a farcela a loro volta.
"Quando avevo 17 anni iniziai a distruggermi, e a scagliarmi contro un sacco di persone. A quell'età non sei ancora sviluppato del tutto, e non possiedi le armi adatte per affrontare determinate situazioni".
"Non avevo né casa, né soldi, e vivevo sotto un ponte di Des Moines. Iniziai a tagliarmi con le lamette, ma toccai il fondo quando decisi di andare in overdose da barbiturici. Ricordo che mia nonna mi portò in ospedale dove riuscirono a salvarmi tramite una lavanda gastrica. Probabilmente è stato il momento peggiore di tutta la mia vita. La sola cosa che è riuscita a tirarmi su è stata proprio la scrittura. Era l'unico modo in cui potevo tirare fuori quell'urlo primordiale di dolore, senza dover gridare per davvero. La scrittura (e in seguito il canto) riuscirono a domare l'intera marea di emozioni negative dentro di me, senza farmi perdere la testa. Rappresentarono la sanità mentale che mi serviva per mettere i piedi a terra e andare avanti, lasciandomi tutto alle spalle".
[di Annalee Hudson]