Phil Rudd, lo storico batterista degli AC/DC condannato a 8 mesi di detenzione domiciliare per minacce di morte e possesso di stupefacenti, ha perso il processo d'appello che ha avuto luogo poche ore fa.
Secondo quanto riportato dal sito 3 News, nonostante il musicista sia stato sottoposto a una perizia psichiatrica, le autorità sono rimaste ferme sulla condanna già inflitta.
"La nostra sentenza non è stata affatto eccessiva in proporzione ai danni provocati dall'imputato", ha dichiarato il giudice della Corte Suprema Raynor Asher. "Malgrado le restrizioni imposte, Rudd potrà comunque prendere parte a sessioni di lavoro o concerti, sia in Nuova Zelanda che in altri paesi."
[di Annalee Hudson]