A una proposta carica di senso e contenuto sarebbe preferibile, ogni tanto, qualcosa di più leggero o di più rassicurante. O forse no, forse è meglio andare sempre alla ricerca di qualcosa che rimanga vivo anche in seguito ad un singolo ascolto. Cosa fare, allora, quando si riesce a trovare una band o un disco capace di contenere entrambe queste potenziali direttive individuali? Si finisce semplicemente per imbattersi in un agglomerato come quello che porta il nome di Redeem e che sforna un terzo album come Awake in grado di conferire proprio quell'immediatezza sempre indispensabile per il quieto vivere di ogni generazione ma, al contempo, una continua attrazione per il dettaglio riservata all'udito più attento.
Gli svizzeri Stefano “Saint” Paolucci (voce e chitarra), Alessio Piazza (basso e cori) e Simon Steiner (batteria e cori), seppur dediti a un processo di semplificazione strutturale, rappresentano un positivissimo emblema di eterogeneità tutt'altro che disturbante in un corpus compositivo che, malgrado una simile scelta, riesce a tenere desto il pathos emotivo conferito da una struttura melodica regolare rivolta al formato canzone.
Il risultato di un simile approccio risiede in una dozzina di brani in grado di destreggiarsi abilmente tra basi portanti pop-rock, venature synth, lontani echi post-grunge – quando non addirittura hard rock – e attitudini da pura classifica.
Tracklist:
01. Insanity
02. Chanson D’Amour (Love Song)
03. The Last Goodbye
04. Guilty
05. Awake
06. Beautiful Day
07. La Luna
08. The Riddle
09. Borderline
10. Alter Ego
11. No Judgment Day
12. The Last Goodbye (Acoustic Version) Bonus Track
[by Stefano Gallone]