Draw the Line è il quinto album in studio degli Aerosmith, rilasciato il 1 dicembre 1977. È stato interamente registrato in un convento abbandonato nei pressi di New York City.
L’artwork è stato ideato dal celebre caricaturista Al Hirschfeld.
Nel 1977, gli Aerosmith avevano già rilasciato quattro album in studio, di cui due (Toys in the Attic e Rocks) che catapultarono la band verso la celebrità commerciale e l’olimpo degli dei dell’hard rock.
Tuttavia quando la band iniziò a registrare Draw the Line il loro stile di vita eccessivo, assieme alla vita costantemente in tour, iniziarono ad avere i loro effetti negativi.
Come ammise Joe Perry nella biografia della band “Draw the Line è stato un album non coeso perchè noi non eravamo più coesi [...] siamo stati drogati che si dilettano con la musica più che musicisti che si dilettano con la droga".
Questo lavoro registra il primo calo della band. Da un lato abbiamo un totale abbandono del mix stilistico e delle sperimentazioni dei primi due lavori per un ritorno ad un hard rock più diretto ed asciutto. Dall’altro lato abbiamo una serie di tracce anonime tra di loro.
La title track dell'album si apre con un riff abrasivo di Perry e divenne parte costante degli show,. “Bright Light Fright” è la prima canzone nella quale (in un album degli Aerosmith) Joe Perry ci presenta le sue doti vocali.
"Milk Cow Blues", la traccia di chiusura, richiama un blues vecchio stampo ma più oscuro.
Definito l’ultimo vero album della lineup originale degli Aerosmith fino all’uscita di Permanent Vacation (1987).
Album forte e diretto, energico e asciutto. Un album Hard Rock.
Punto di non ritorno.
Tracklist:
01. Draw the Line
02. I Wanna Know Why
03. Critical Mass
04. Get It Up
05. Bright Light Fright
06. Kings and Queens
07. The Hand That Feeds
08. Sight for Sore Eyes
09. Milk Cow Blues
[by Indie Crims]