Adorano i live; le loro canzoni sono nate in seguito alle improvvisazioni eseguite in uno scantinato di Bologna; i membri che compongono la band sono friulani e si conoscono da una vita..Sto parlando dei Parco Lambro e del loro primo, omonimo album uscito nel 2016.
Il genere musicale di partenza è indubbiamente il progressive, con i Soft Machine e, per quanto riguarda il panorama nazionale gli Area, tra i gruppi di riferimento da annoverare. Ma limitare il sound dei Parco Lambro al seppur vasto recinto del prog non rende loro giustizia. La band infatti nei suoi brani tende molto a spaziare: si passa dall’utilizzo di suoni elettronici ad armonie jazz, fino all'utilizzo di ritmi punk, il tutto lasciando un residuo spazio al cantato. Una scelta stilistica che porta l’ascoltatore a focalizzare la sua attenzione su ogni singola nota emessa. La tecnica e la complessità riscontrabili nel disco vengono compensate dalla dinamicità dei pezzi, dando vita ad un prodotto completo, particolare e personale.
In conclusione, ne consiglio l’ascolto per il metodo utilizzato nella sua creazione, un'improvvisazione percepita nitidamente in ciascun brano, fattore, questo, teso a coinvolgere maggiormente l’ascoltatore. Missione compiuta.
Tracklist:
01. #5
02. Nord
03. Not for you
04. Notturno
05. Ibis
[by Fadi Musa]