Fallen è il primo album degli Evanescence uscito nel 2003 nonostante la band sia nata nel 1995. Alle spalle del primo lavoro in studio diversi EP.
Il risultato di 8 anni di musica alle spalle porta all'ascoltatore un lavoro già musicalmente maturo, senza indecisioni. La band che negli anni ha subito diverse variazioni nella line up era formata dai membri originali: Amy Lee, Ben Moody, John LeCompt, Rocky Gray e Will Boyd.
L’album al momento dell’uscita sarà un enorme successo, passerà 40 settimane in classifica e sarà certificato ben 7 volte platino in USA.
Le prime tre tracce procedono spedite e dirette allo stomaco dell’ascoltatore con un sound quasi da gothic metal espresso dalla potente voce di Amy Lee: "Going Under" parla di un rapporto emotivo e fisico dannoso. "Bring Me to Life" è stata pensata quando una conoscente ha chiesto a Lee in un ristorante se fosse felice della sua attuale relazione. "Everybody's Fool" racconta della celebrità con false immagini. Il sound rallenta all’improvviso con “My Immortal” una ballata dove piano e voce sono i protagonisti incontrastati. Si prosegue tra tracce dure come “Tourniquet” ma il sound con il proseguire dell’ascolto diventa ripetitivo: le tracce iniziano sottotono per esplodere tra il ritornello e la parte finale con le parti di chitarra poco incisive che non vanno oltre i riff che accompagnano l’esplosione vocale di Amy Lee, vero valore aggiunto per la band. Mentre le liriche sono spesso focalizzate su temi quali relazioni di coppia e problemi connessi, alienazione, depressione e suicidio.
Un buon album, una buona prima uscita e forse la migliore della discografia degli Evanescence.
Tracklist:
01. Going Under
02. Bring Me to Life
03. Everybody's Fool
04. My Immortal
05. Haunted
06. Tourniquet
07. Imaginary
08. Taking Over Me
09. Hello
10. My Last Breath
11. Whisper
12. My Immortal (Band Version) (Only on later pressings)
Formazione:
Amy Lee – voce
Ben Moody – chitarra solista, percussioni, pianoforte
John LeCompt – chitarra ritmica
David Hodges – pianoforte, tastiere
[by Indie Crims]